MONFERRATO: PATRIMONIO DELL'UNESCO
La posizione di Rocca Grimalda
A 30Km dalla costa ligure, a nord di Genova, Rocca Grimalda si trova al confine con l'Appennino tra il Piemonte e la Liguria nella zona dell'Alto Monferrato, rinomata per i suoi castelli ed i suoi vini.
La nostra comunitÃ
Il nostro paese,dalle antiche tradizioni, offre attrazioni in tutti i periodi dell'anno, dal Carnevale della Lachera a febbraio alle sagre estive, come la famosa "Sagra della Peirbuieira".
Nelle vicinanze
I castelli (Rocca, Trisobbio, Tagliolo, Lerma, Silvano)
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Il percorso dei vini
(produzione locale di vini)
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Parchi Naturali
(Capanne di Marcarolo, Parco del Beigua)
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Parco Acquatico Lavagello
(Castelletto d'Orba)
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Shopping a Serravalle Scrivia
Altre informazioni
Testimonianze
Alto Monferrato: cosa vedere sulle dolci colline tra Piemonte e Liguria
L’Alto Monferrato è una terra magica e affascinante: cosa vedere tra le colline, i vigneti, i castelli medievali, le città e i paesini caratteristici? In questa zona, famosa anche e forse soprattutto per i suoi ottimi vini, si possono ammirare moltissime bellezze paesaggistiche ed artistiche tra suggestivi paesi e dolci pendii, che in estate e primavera si colorano di giallo e verde, in inverno di bianco e in autunno delle sfumature del rosso e del marrone. Immergersi in questa terra dai romantici scorci naturali è un’esperienza sorprendente e rilassante allo stesso tempo, quando ci si lascia cullare dalle lente curve che portano da una città ad un paesino, mentre si ammira la natura circostante. L’Alto Monferrato è una terra di passaggio tra le montagne del Piemonte e il mare della Liguria, una terra collinare sul confine tra le due regioni, ricca di tradizioni e prodotti tipici. "Nano Press Viaggi"
"Colma di chiarme è Rocca Grimalda, che domina l'ampia valle dell'Orba, costruita intorno alla torre circolare degli inizi del '200 e con giardini all'italiana romantici e segreti. L'antico borgo, a febbraio, è set della festa della Lachera. Rievoca antiche usanze con balli e maschere. i lacchè (servitori) con i copricapo infiorati, i trapulin (arlecchini), gli zuavi, lo sposo e la sposa, il guerriero e il bebè, le campagnole e i mulattieri." ( Corriere della Sera, 5 novembre 2015, supplemento ItaliePiemonte, p.33)
